La proposta, arrivata direttamente dal Vaticano, era semplice e diretta: si chiedeva a Eric-Emmanuel Schmitt di fare un viaggio in Terra santa e scrivere un diario.
Lo scrittore francese ha accettato e ha trascorso un mese tra Betlemme, Nazareth, la Galilea, Gerusalemme, scrivendo un vero e proprio itinerario tra i dubbi della ragione e le aperture della fede che quei luoghi suscitano. Il risultato è questo bellissimo libro, unico da tanti punti di vista.
Dopo La notte di fuoco, in cui ha descritto la sua esperienza mistica nel deserto dello Hoggar, Schmitt torna a quell’esperienza con questo diario di viaggio in Terra santa, un territorio dalle mille impronte. Betlemme, Nazareth, la Galilea, luoghi intensi e cosmopoliti ritratti in presa diretta mentre l’autore approfondisce la sua esperienza spirituale, le sue domande, le sue riflessioni e sensazioni, i suoi stupori fino alla sorpresa finale, a Gerusalemme, di un incredibile incontro con quello che chiama “l'incomprensibile”.
Un percorso concluso a Roma, centro del cristianesimo, con un colloquio privato con papa Francesco, denso di significato e di echi che perdurano in queste pagine.